Negli ultimi giorni si sta diffondendo una nuova truffa via SMS che finge di provenire da Poste Italiane. Il messaggio, apparentemente inviato da “PosteInfo”, segnala un tentativo di bonifico da 734,00 euro e invita il destinatario a contattare un presunto numero verde per bloccare l’operazione. In realtà, si tratta di un chiaro caso di smishing, una tecnica fraudolenta utilizzata per rubare dati sensibili, codici di accesso o informazioni bancarie.
In questo articolo ti spieghiamo come funziona questa truffa, come riconoscerla, e soprattutto come proteggerti.
Come si presenta l’SMS truffa
Il messaggio è breve, scritto in italiano semplice e con un tono urgente. Il testo recita più o meno così:
“PosteInfo Gentile Cliente, è stato effettuato un tentativo di bonifico da 734,00 EUR. Se disconosci tale operazione chiama il numero verde: 3447454331”
A un primo sguardo, può sembrare autentico:
- Utilizza il nome “PosteInfo”
- Riporta una cifra precisa e credibile
- Menziona un “numero verde”, che però non è un numero ufficiale di Poste Italiane
Questi dettagli sono progettati per generare panico e spingere l’utente a chiamare immediatamente, cadendo così nella trappola.
Cos’è lo smishing e come funziona questa truffa
Il termine smishing deriva da “SMS” e “phishing”. È una tecnica di truffa che sfrutta messaggi di testo per indurre la vittima a fornire informazioni sensibili.
In questo caso, dopo aver ricevuto l’SMS:
- La vittima chiama il numero indicato, credendo di parlare con un operatore delle Poste.
- Dall’altra parte risponde un truffatore che si spaccia per un addetto alla sicurezza.
- L’operatore chiede informazioni personali: codici OTP, PIN, password o addirittura i dati della carta di credito.
- In alcuni casi estremi, la vittima viene convinta a recarsi presso un bancomat per eseguire operazioni “di sicurezza” che in realtà servono a trasferire denaro ai truffatori.
Perché questa truffa è pericolosa
Il messaggio fa leva su paura e urgenza. Chi lo riceve, pensando di subire una frode reale, reagisce di impulso, senza controllare la veridicità delle informazioni.
Tra i rischi concreti ci sono:
- Furto di credenziali bancarie
- Accesso non autorizzato ai conti
- Prelievo illecito di denaro
- Clonazione di carte di pagamento
- Perdita totale dei fondi
Come riconoscere il falso SMS da PosteInfo
Ecco alcuni segnali che aiutano a identificare il messaggio truffaldino:
- Il mittente è “PosteInfo” ma non ha numero ufficiale
- Invita a chiamare un numero non presente sul sito ufficiale di Poste Italiane
- Parla di un “bonifico sospetto” con cifra specifica (es. 734 euro)
- Il tono è allarmante e mette fretta
- Non è presente alcun riferimento al nome o conto reale del destinatario
Cosa fare se ricevi questo SMS
Se ricevi un messaggio simile:
- Non rispondere e non chiamare il numero indicato
- Non fornire dati personali o bancari
- Fai uno screenshot del messaggio
- Segnala l’SMS inoltrandolo all’indirizzo ufficiale antiphishing
- Elimina il messaggio e blocca il numero
Come proteggersi dalle truffe smishing
Ecco alcune buone pratiche per evitare di cadere nelle trappole:
- Attiva l’autenticazione a due fattori sui conti online
- Installa l’app ufficiale di Poste Italiane per ricevere notifiche dirette
- Ricorda che banche e poste non chiedono mai dati via SMS o telefono
- Chiama sempre i numeri ufficiali dal sito di Poste, non quelli ricevuti via SMS
- Utilizza antivirus e sistemi di protezione anche sul telefono
- Parla di queste truffe con familiari e amici, in particolare anziani o persone meno esperte
Conclusione
La truffa del bonifico da 734 euro con mittente “PosteInfo” è solo l’ultima evoluzione delle truffe via SMS. L’obiettivo è sempre lo stesso: rubare dati e soldi approfittando della distrazione o della paura degli utenti.
Essere informati è il primo passo per difendersi: non fidarti mai di messaggi sospetti, verifica sempre i numeri e le comunicazioni, e condividi queste informazioni per aiutare anche gli altri a evitare di cadere vittima di questi raggiri.