Cosa Devi Sapere sulla Truffa del Bonus Vacanze?

Durante il periodo di pandemia da Covid–19, non manca la truffa dei bonus vacanze. Molti albergatori hanno ricevuto delle proposte per aggirare le leggi italiane e ottenere una formula win to win. Da gente in cerca di lavoro con la scusa del voucher a chi voleva simulare il soggiorno per ricevere benefit economici.

Il tema bonus lanciato dallo Stato per aiutare le famiglie in difficoltà economica e per consentirgli fino al 31 dicembre 2021 di poter soggiornare esclusivamente in Italia, usufruendo quindi di questa somma di denaro “virtuale”, è piuttosto caldo e delicato. Ti racconteremo infatti, tutto ciò che dovrai sapere nello specifico.

La truffa del bonus vacanza se sei albergatore

Dopo la truffa sul Piano Ripartenza per le Imprese, buona parte di criminali starebbero chiamando una serie di albergatori, proponendogli uno scambio vincente. Loro concedono al titolo della struttura ricettiva il codice del bonus vacanza, in cambio ottengono un lavoro venendo pagati in contanti con parte di quell’importo.

In pratica, il bonus vacanza consente agli albergatori di scalare il credito di imposta, quindi poter abbattere in parte le tasse da pagare a fine anno. Il titolare dell’attività imprenditoriale, di fatto se accettasse l’inganno degli sciacalli, potrebbe risparmiare anche sul personale delle pulizie, ad esempio.

Per fortuna però, c’è chi denuncia l’accaduto ritenendo illegittimo e soprattutto ingiusto quanto starebbe accadendo. 

Secondo il presidente dell’associazione di categoria indipendente campana e a favore delle strutture alberghiere, Agostino Ingenito, la misura del bonus vacanza sarebbe inutile. La sua dichiarazione:

«Tutta questa storia non fa altro che confermare i nostri dubbi sul bonus vacanze, una misura inutile come abbiamo evidenziato fin dalla sua introduzione. In questa fase critica per l’economia i titolari delle strutture hanno bisogno di liquidità e non di credito di imposta. Inoltre abbiamo sondato moltissime banche e nessuna si è detta disponibile ad accettare il credito».

Attenzione alle truffe bonus vacanze per riceverlo da consumatore finale

Purtroppo un’altra scomoda verità e quindi non si tratta di una truffa del bonus vacanza, avviene anche ai danni del cliente. Molti albergatori, per paura che lo Stato italiano a fine anno non rispetti la promessa di saldare il bonus sotto forma di credito di imposta, si rifiutano di accettare il codice “per offrire” l’alloggio.

Controlla tutte le strutture e gli hotel che accettano bonus vacanze così sarai certo di non illuderti e di non sentirti accettato da quell’albergo in cui avresti voluto trascorrere i tuoi giorni di relax.

Tra i requisiti, ti ricordiamo che sussiste il tetto massimo di dichiarazione ISEE dell’intero nucleo familiare, che non dovrà superare i 40.000€. Il bonus vacanza sarà così suddiviso:

• 500€ per tre o più persone.
• 300€per una coppia.
• 150€ per un single.