Facebook ignorerà i controlli sulle fake news politiche

Facebook ignorerà i controlli sulle fake news politiche

Dopo lo scandalo di Cambridge Analytica avvenuta su Facebook, il social network di Menlo Park continua a suscitare dubbi sulla sua autorevolezza riguardo gli annunci pubblicitari politici. Tra le ultime novità di Zuckerberg vi sarebbe una piccola modifica.

Nonostante Mark Zuckerberg non abbia alcuna intenzione di verificare se un contenuto politico sia falso o autorevole, la promessa dell’amministratore delegato del social network statunitense è quella di essere più trasparente sui messaggi da veicolare all’utente finale.

Come Facebook differenzierà le sue ads politiche

L’idea di Mark Zuckerberg è quella di essere più trasparente riguardo i contenuti a pagamento che girano sul feed delle notizie. Allo stesso tempo (come ha scritto diverse volte), non intenderà specificare la veridicità di un annuncio pubblicitario politico.

L’utente infatti, dovrà individuare in maniera autonoma, se la fonte della notizia sia autorevole. Ad oggi Facebook è l’unico social network che consentirà di sponsorizzare le inserzioni politiche, infatti Twitter le ha vietate, mentre Google ha limitato il target di riferimento.

Il direttore della gestione dei prodotti del social network di Menlo Park, Rob Leathern, in un recente post sul blog della società americana ha scritto quanto segue:

A differenza di Google, abbiamo scelto di non ridurre la targetizzazione di queste inserzioni. Non pensiamo che le decisioni in merito agli annunci politici debbano essere prese da società private, motivo per cui stiamo sostenendo una regolamentazione applicabile in tutto il settore.”

Zuckerberg pensa alle proprie tasche: annunci politici ammessi!

Facebook non vieterà, né limiterà le inserzioni pubblicitarie con finalità politica. Il motivo è praticamente economico, secondo alcuni dati statici l’85% dei ricavi proviene dalle ads dei vari gruppi elettorali appartenenti agli Stati Uniti d’America.

Pertanto Leathern, dal momento in cui l’argomento è piuttosto delicato, ha preso le difese del social network premettendo che “ciò non significa che i politici possano dire quello che vogliono nelle pubblicità su Facebook, gli inserzionisti dovranno attenersi alle regole della community e rispettare il divieto di pubblicare contenuti dannosi o di hate speech”.

Politiche ads su Facebook: a cosa porre attenzione

In politica, così come quasi in ogni settore, gli utenti rischiano di essere vulnerabili e influenzabili. Ti suggeriamo di porre molta attenzione in periodi vicini alle campagne elettorali, la prima cosa che puoi fare nel momento in cui appare un annuncio è verificarne la sua veridicità.

Come? Scrivere la notizia su Google e accertarti che sia stata riportata da magazine e testate giornalistiche autorevoli. In secondo luogo, “non guardare a senso unico”, apri i tuoi orizzonti e cerca di fare un ragionamento razi

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