I ricatti online stanno diventando sempre più frequenti. Ma come difendersi da queste estorsioni che possono mettere a rischio anche i nostri figli? Secondo la Polizia Postale i casi – soprattutto di sextortion – sono in aumento.
Le situazioni possono essere differenti l’una dalle altre, ma vedremo due scenari completamente diversi che potrebbero succedere a chiunque.
Ricatti online, come difendersi e cosa può succedere
Temi che qualcuno ti ricatti online? Che sia già accaduto o meno è importante sapere come difendersi e quali sono le situazioni più temute ma soprattutto frequenti.
La finta email
Spesso può capitare che i cybercriminali inviino delle email di phishing o altre volte ancora dei testi fittizi in cui sostengono di avere dei tuoi contenuti hot che sono pronti per essere pubblicati. E allora ti invitano a “fermarli” soltanto in cambio di denaro.
Generalmente scrivono di aver hackerato il tuo dispositivo e aver ripreso con la fotocamera del tuo smartphone/PC i tuoi “momenti intimi” durante la visione di contenuti pornografici.
Talvolta l’aspetto emotivo e psicologico può giocare brutti scherzi tanto da convincersi che sia realtà e allora istintivamente si cade nel tranello.
Sappi prima di tutto che il Sextortion è un reato punibile d’ufficio così come previsto nell’articolo 156 CP.
Adescamento online
Esiste un’altra possibilità (la più comune almeno da un po’ di anni a questa parte): l’adescamento online. Vengono creati dei profili fake allo scopo di adescare ragazzini o adolescenti fino ad instaurare un rapporto intimo così da ricattarli di usare delle loro immagini in rete.
Come difendersi dai ricatti online secondo la Polizia Postale
Per fortuna la Polizia Postale ha pubblicato una serie di consigli efficaci su come difendersi dai ricatti online.
- Mai cedere: i ricattatori tenteranno e insisteranno di pubblicare le tue foto intime. È importante resistere e far credere di essere indifferenti alle loro minacce.
- Nessuna vergogna: specialmente in età adolescenziale è normale voler scoprire o essere curiosi su alcuni aspetti “sessuali”. Non arrenderti ai giochi psicologici dei cybercriminali.
- Non cancellare le prove: prima di tutto ogni messaggio dovrebbe essere salvato e memorizzato come prova. Fai degli screenshoot e non chiudere i profili social dalla quale sei stato ricattato.
- Sporgi denuncia: non perdere tempo e sporgi denuncia al commissariato PS online così da permettere all’organo competente di indagare e agire tempestivamente.
- Parla coi genitori: se sei minorenne ti suggeriamo di parlarne subito coi genitori senza aver timore di essere giudicato. Comprenderanno la tua posizione e faranno di tutto pur di difenderti dagli aggressori online.
Sei vittima di ricatti online e ora sai come difendersi dai bulli che troviamo in rete? Non perder tempo e agisti tempestivamente seguendo i consigli che abbiamo preso d’esempio dal sito ufficiale della Polizia Postale.