Truffa della postepay

Truffa della postepay

Abbiamo già trattato una presunta truffa su postepay che ha coinvolto migliaia di utenti della famosa carta ricaricabile di Poste Italiane, ma come ben sappiamo ad oggi Superfrescato è semplicemente un bug visivo che compare sull’estratto conto che andiamo a visionare, quindi non una vera e propria truffa della postepay, ma oggi invece vogliamo raccontarvi due casi che sono nei pensieri di moltissimi utenti visto la grossissima mole di email che abbiamo ricevuto sulla truffa della postepay che sta colpendo moltissimi possessori.

La truffa della postepay è sicuramente una delle più famose e più perpetrate negli ultimi periodi a causa dell’aumentare delle vendite di prodotti online sui vari siti di annuncio che molte volte hanno visto cadere vittime numerosissimi utenti.

Il motivo della maggior parte di questa truffa è che non richiede nemmeno la consegna di oggetti con carta di credito.

L’operazione è semplice ed efficace, perché cosa fanno i criminali? Sfrutta la semplicità con cui si può recare al bancomat e con la scusa dell’accredito del totale del valore del nostro oggetto in vendita si occupano di svuotare il tuo contocorrente della cifra desiderata.

Ma non solo, una delle truffe della postepay più utilizzata è l’addebito di piccole somme tramite app e servizi canaglia che agganciando il metodo di pagamento memorizzato sullo smartphone prelevano piccole somme di denaro durante l’arco della gioranta, cercando di aggirare cosi i controlli e l’attenzione del proprietario della carta.

Come riconoscere la nuova truffa della Postepay

I clienti di tutta Italia sono stati colpiti da migliaia di pagamenti fasulli anche questa volta, ma il danno non è limitato ad un solo paese. Fortunatamente questi addebiti sono di valore modesto, da 4 a 8 euro ciascuno, e vengono riscossi in media solo una volta al giorno.

Ma alcuni pagamenti sono arrivati a toccare anche i 50 euro di addebito, cifre veramente importanti. (Alcuni pagamenti sono di piccole cifre, 2-3 euro ma alcuni utenti si sono visti addebitare anche 50/60 euro al giorno prima di bloccare la carta), moltissimi utenti hanno segnalato che questa tipologia di pagamenti avviene tramite google pay, quindi presumibilmente una truffa che viene perpetrata grazie ad applicazioni malevoli installate dallo store di Google sul vostro smartphone Android.

Vi ricordiamo che PosteItaliane e Postepay non richiedono mai informazioni sensibili come nome utente, password, codici di sicurezza per una transazione, per esempio OTP-One Time Password via SMS, email, chat di social network o operatori di call center per nessun motivo.

Quindi, no non riceverete mai una chiamata da parte di un operatore di poste Italiane che vi chiede i vostri dati di accesso o vi chiede di fornite a lui i dati della vostra carta, se succedesse ciò siete di fronte ad un tentativo palese di truffa.

Come difendersi dalle truffe postepay

Ci sono diversi piccoli passi che può fare per evitare di cadere in queste trappole e difendersi dalle truffe, ma sono piuttosto elementari e a volte tendiamo a soprassedere pensando che non possa mai accedere a noi.

  • Rimuovi qualsiasi pagamento Visa Electron, GooglePay o ApplePay che possa essere stato fatto senza che la sua carta sia collegata al metodo di pagamento per i servizi digitali, molte volte infatti questi servizi truffa si collegano e sfruttano la memorizzazione dei vostri dati di pagamento per iniziare ad addebitare piccole somme sulla vostra postepay
  • Non cliccare mai su link sospetti, inserire codici su pagine sconosciute e comunicare i dati della carta a sconosciuti.
  • Controlla sempre due volte la reputazione del mittente prima di aprire un’email, assicurandosi che sia chi dice di essere: esamina come è stato scritto e come è arrivato l’indirizzo email; non apra gli allegati di email sospette prima di confermare che il mittente è conosciuto o ufficiale, abbiamo già visto le numerosissimi email che potete ricevere da poste italiane in questo articolo.

Truffa postepay cosa fare

Fondamentale è infatti segnalare immediatamente l’avvenimento di questi fatti per evitare di continuare a perdere soldi e a permettere alle autorità e a Poste Italiane di intervenite tempestivamente e arginare queste truffe che ormai sono all’ordine del giorno.Per farlo può contattare direttamente la linea di assistenza poste dedicata entro 24 ore e anche denunciare il fatto alla sua banca.

Dovete ovviamente nel caso di truffa recarvi immediatamente a denunciare la situazione alla polizia postale e nel caso si tratti di un app, cercare di avvisare un numero significativo di utenti che potrebbero cadere come voi nella stessa trappola.

Se non conosci i dati di riferimento, ho raccolto per te il succo di quello che ti può servire per bloccare la tua postepay e denunciare la truffa appena accaduta..

Cosa fare poi? Ecco i passaggi fondamentali:

  • bloccare subito la carta Postepay, chiamando dall’’Italia il numero gratuito, attivo 24 ore su 24, 800.003.322, e dall’estero, sempre attivo h24, il numero +39.02.82.44.33.33
  • In caso di problemi o sospetti, la preghiamo di avvertire immediatamente Poste Italiane inoltrando eventuali e-mail di phishing a antiphishing@posteitaliane.it in caso di dubbi o apprensioni.
  • Utilizzare l’app per usufruire anche del servizio gratuito di notifica push per essere informato in tempo reale sulle operazioni di pagamento effettuate con il tuo conto corrente e le carte di pagamento. In alternativa, attivare il servizio di notifica tramite SMS sul telefono cellulare, gratuito per i pagamenti su siti internet e su app
  • Se ha ancora dubbi, può sempre contattare Poste a questo indirizzo email: antiphishing@posteitaliane.it, fornendo i dati del mittente: Se non è ancora convinto, chiami il numero verde: 800.00.33.22 e prema due volte l’opzione 3 per ulteriore assistenza, essenziale per bloccare la truffa sul nascere.

Truffa postepay, come ottenere il rimborso

Deve anche intraprendere ulteriori azioni se vuole un rimborso dopo essere stato truffato. Per cominciare, deve presentare una denuncia alla polizia postale o ad altre autorità preposte all’applicazione della legge, oltre ad una lista delle transazioni della sua carta con acquisti fraudolenti.

Scaricate da questo link il documento da compilare per richiedere il rimborso e da presentare allo sportello.

Dovrete poi recarvi presso un ufficio postale per formalizzare la richiesta di rimborso sulla vostra postepay allo sportello postale con la verifica da parte di un dipendente di poste.

  • Copia della carta o numero di blocco della vostra postepay
  • Copia della denuncia che avrete effettuato preventivamente alle forze dell’ordine
  • Copia dei movimenti della vostra carta postepya con indicazione dei movimenti sconosciuti da farsi rimborsare.
  • Una dichiarazione scritta con la richiesta del rimborso con allegato tutte le informazioni necessarie per dimostrare l’avvenuta truffa.

Carta Postepay, quali rischi nel suo utilizzo

I rischi maggiori connessi alla carta Postepay sono legati ai tentativi da parte di terze persone di carpire, attraverso artifizi o raggiri, i dati riservati: dati della carta di pagamento, utenza, password, codici di accesso e/o dispositivi.

La frode più diffusa che coinvolge la Postepay è quella del cliente che, con l’obiettivo di accreditare la sua Postepay via ATM, viene attirato a ricaricare una carta di pagamento a nome di una terza persona e quindi l’ignaro utente credendo di ricevere il bonifico in verità lo emette sulla postepay del truffatore, un grossissimo problema perché essendo voi direttamente a fare il bonifico molte volte viene meno la possibilità di essere rimborsati.

e tu sei stato vittima della truffa postepay? Fammi sapere nei commenti come e se hai risolto.

2 Comments

  1. Marco

    Salve, c’è stata una comunicazione ufficiale che “Superfrescato” sia effettivamente un bug visivo? Da che fonte viene la vostra affermazione? Trovo poche informazioni in rete.

Lascia un commento