L’applicazione Yuka è affidabile? | La nostra guida

L’app Yuka, riconoscibile dalla sua icona a forma di carota vivace, ha conquistato gli schermi di circa 28 milioni di smartphone in 11 paesi globali. Questa applicazione, come dichiarato sul suo sito, ha l’obiettivo di “migliorare la salute dei consumatori facilitando la decodifica delle etichette dei prodotti alimentari e cosmetici”, guidando gli utenti verso scelte più salubri. Si propone come una guida affidabile per acquisti consapevoli, orientando circa due milioni di persone in Italia nella scelta di prodotti di qualità variabile – scadente, mediocre o eccellente – fornendo informazioni dettagliate sugli ingredienti.

Vantaggi:

  1. Informazione Dettagliata: Fornisce una valutazione dettagliata degli ingredienti presenti nei prodotti alimentari e cosmetici.
  2. Promozione di Scelte Salubri: Guida gli utenti verso scelte più salubri, facilitando la comprensione delle etichette dei prodotti.
  3. Facilità d’Uso: L’interfaccia semplice e intuitiva rende l’app accessibile a un ampio pubblico.

Svantaggi:

  1. Basi Scientifiche: Mancanza di basi scientifiche solide nelle valutazioni fornite, come sottolineato da alcune critiche.
  2. Valutazioni Potenzialmente Fuorvianti: Le valutazioni potrebbero essere interpretate come giudizi assoluti sulla salubrità di un prodotto, senza considerare il contesto di una dieta equilibrata e le necessità individuali.
  3. Controversie sul Sistema di Valutazione: Utilizzo del sistema di valutazione Nutri-Score, al centro di un dibattito tra i paesi europei, con alcune nazioni, come l’Italia, che preferiscono altri sistemi di valutazione nutrizionale.

Funzionalità:

  1. Scansione di Codici a Barre: Permette di analizzare il codice a barre di prodotti alimentari e cosmetici per fornire una valutazione degli ingredienti e del loro impatto sulla salute.
  2. Valutazione degli Ingredienti: Fornisce una valutazione degli ingredienti presenti nei prodotti e del loro impatto sulla salute.

Punti di Controversia:

  1. Affidabilità delle Valutazioni: La controversia principale riguarda l’affidabilità delle valutazioni fornite dall’app, con alcune voci critiche che sottolineano una mancanza di basi scientifiche solide.
  2. Utilizzo del Nutri-Score: L’utilizzo del sistema di valutazione Nutri-Score, che categorizza i valori nutrizionali attraverso scale colorate e alfabetica, è al centro di un dibattito tra i paesi europei.
  3. Preoccupazioni dell’Antitrust: L’Antitrust ha espresso preoccupazioni sul fatto che le valutazioni fornite dall’app possano essere erroneamente interpretate come giudizi assoluti sulla salubrità di un prodotto, senza considerare il contesto di una dieta equilibrata.

In conclusione, la questione se ci si possa realmente fidare di Yuka e delle app simili rimane aperta, con opinioni divise tra chi vede in Yuka un valido strumento per un consumo più informato e chi critica l’assenza di basi scientifiche solide nelle valutazioni fornite.

Come funziona Yuka?

In modo fondamentale, l’app funziona attraverso la scansione dei codici a barre dei prodotti dedicati alla cura personale e agli alimenti. L’app Yuka procede quindi con la valutazione dell’articolo, fornendo informazioni dettagliate che assistono i clienti nel comprendere la qualità e lo stato di salute di ogni prodotto acquistato.

Ogni prodotto è valutato considerando vari aspetti come gli additivi, il valore nutritivo e le caratteristiche organiche. A ciascun ingrediente viene assegnato un livello di rischio, basato sulle evidenze della ricerca scientifica attuale. Il sistema di punteggio si basa sull’analisi complessiva degli ingredienti presenti nel prodotto.

Esploriamo ora il funzionamento di Yuka, che si rivela essere molto più semplice e rapido da utilizzare di quanto si possa immaginare. È sufficiente toccare l’icona a forma di carota, inquadrare il codice a barre di un prodotto, sia esso alimentare o cosmetico, con la fotocamera, e il lavoro è fatto. In pochi istanti, l’app offre una valutazione del prodotto, rappresentata da un bollino colorato (rosso, arancione o verde) accompagnato da un punteggio che va da 0 a 100. La valutazione dei prodotti alimentari da parte di Yuka si basa su tre criteri principali: le proprietà nutrizionali (che rappresentano il 60% del punteggio totale, calcolate secondo il metodo Nutri-Score, che identifica elementi negativi come calorie, zuccheri, sale e grassi saturi, e positivi come proteine, fibre, frutta e verdura), la presenza di additivi (con un peso del 30%) e l’attributo biologico (che incide per il 10%).

Un punto di forza di Yuka è la sua indipendenza e affidabilità: nessuna azienda può influenzare Yuka per ottenere una valutazione positiva dei propri prodotti, e non vi è alcuna forma di pubblicità all’interno dell’app. La sostenibilità finanziaria di Yuka è garantita attraverso vari canali, tra cui la versione premium dell’app, la vendita del libro “Yuka La guida dell’alimentazione sana”, il calendario della frutta e verdura di stagione, un programma nutrizionale e una quota derivante da una “sovvenzione Huawei”.

C’è da fidarsi di Yuka?


L’applicazione Yuka poggia la sua credibilità sulla precisione analitica dei dati, rappresentando il principale valore offerto agli utenti.

Frequentemente, ci si chiede: “Su cosa si basa l’app Yuka?” La risposta è più semplice di quanto si pensi. Infatti, l’intero lavoro svolto dall’app è ancorato all’analisi oggettiva del contenuto dei vari prodotti, che comprende un esame dettagliato degli ingredienti, degli additivi e di tutti gli altri componenti che costituiscono il prodotto finale.

Un’altra domanda ricorrente è: “Chi sta dietro all’app Yuka?” Anche in questo caso, la risposta è piuttosto semplice. L’app è stata creata nel 2017 da due fratelli, Benoit e François Martin, insieme all’amica Julie Chapon, mosso da un desiderio personale di maggiore trasparenza. In pochi anni, l’app ha ampliato notevolmente la sua diffusione, conquistando anche molti altri paesi europei.

L’app Yuka è ritenuta una delle migliori sul mercato per ottenere questo tipo di informazioni, permettendo una valutazione oggettiva degli acquisti.

L’app Yuka si inserisce in un contesto di crescente desiderio di adottare un’alimentazione sana e uno stile di vita consapevole, offrendo valutazioni rapide e semplici su prodotti alimentari e cosmetici. Tuttavia, la sua metodologia di valutazione ha suscitato alcune preoccupazioni. Da una parte, la valutazione degli alimenti si basa sul sistema Nutri-Score, che determina i punteggi in base a diversi criteri nutrizionali, mentre la valutazione dei cosmetici avviene attraverso l’analisi di ogni singolo ingrediente. Questo può portare a giudizi potenzialmente arbitrari, dato che le valutazioni sono formulate internamente secondo criteri specifici dell’app, dando luogo a valutazioni diverse per lo stesso prodotto tra diverse app simili.

Un punto critico è la mancanza di una distinzione netta tra “pericolo” e “rischio” nelle valutazioni dell’app. Sebbene l’app evidenzi la presenza di ingredienti “negativi”, non specifica le quantità presenti, elemento cruciale per determinare il reale rischio associato all’uso di un prodotto. In termini scientifici, “pericolo” indica una possibile minaccia, mentre “rischio” rappresenta la probabilità che tale minaccia si concretizzi in condizioni reali. Di conseguenza, per offrire una valutazione del rischio accurata, l’app dovrebbe considerare le quantità effettive degli ingredienti nei prodotti, cosa che attualmente non fa.

L’app Yuka, sebbene identifichi gli ingredienti potenzialmente pericolosi nei prodotti, ha sollevato alcune questioni riguardo alla sua metodologia di valutazione. Nonostante segnali la presenza di ingredienti “negativi”, non fornisce dettagli sulle quantità effettive presenti nei prodotti, limitandosi a valutare il potenziale pericolo delle singole sostanze, senza analizzare il reale rischio associato.

Inoltre, l’app ha generato dubbi sul perché adotti questo tipo di criterio di valutazione, dato che è completamente indipendente e non è influenzata da marchi o produttori. Alcuni ritengono che l’app miri a colmare una lacuna percepita nella regolamentazione e nel controllo istituzionale, offrendo una sorta di sicurezza psicologica ai consumatori in un periodo di crescente sfiducia verso le autorità ufficiali. Tuttavia, ciò può anche alimentare le paure dei consumatori, suggerendo che potrebbero essere “ingannati” in ogni momento, e potrebbe promuovere una mancanza di fiducia nelle istituzioni ufficiali.

L’Antitrust ha intrapreso diverse indagini sull’uso del sistema Nutri-Score da parte di Yuka e altre aziende, criticando la potenziale trasmissione di messaggi fuorvianti riguardo alla dieta complessiva. L’app potrebbe dare l’impressione che, scegliendo prodotti con valutazioni più alte, si segue automaticamente uno stile di vita più sano, senza considerare il contesto di una dieta bilanciata. Inoltre, l’Antitrust ha evidenziato preoccupazioni riguardo alla mancanza di chiarezza nel modo in cui l’app suggerisce prodotti alternativi quando un prodotto riceve una valutazione bassa, sottolineando una mancanza di trasparenza nel processo di selezione delle alternative proposte.

Disponibilità e prezzi

L’app Yuka è disponibile gratuitamente su piattaforme iOS e Android. Al momento, può essere scaricata in diversi paesi, tra cui Irlanda, Germania, Svizzera, Spagna, Canada, Italia, Regno Unito, Francia, Belgio, Nord America e Australia.

Inoltre, Yuka propone una versione aggiuntiva a pagamento, chiamata “Yuka Premium“, al costo di € 15 all’anno.

La versione premium offre una serie di vantaggi, tra cui scansioni illimitate durante l’anno, la possibilità di ricercare prodotti senza necessità di scansione, l’utilizzo dell’app anche in modalità offline, e la possibilità di impostare avvisi personalizzati in base alle proprie esigenze e preferenze, come la presenza di glutine, olio di palma, opzioni per una dieta vegetariana, e molto altro.

In conclusione

Con oltre tre milioni di scansioni di codici a barre giornaliere, Yuka ha ottenuto in tempi brevi un grande successo. Un successo che, a nostro avviso, è pienamente meritato, data l’utilità del servizio, l’affidabilità delle valutazioni, e la semplicità dell’interfaccia.

Lascia un commento